I manoscritti di Pavese custoditi presso il Centro Studi Interuniversitari Gozzano-Pavese provengono da due diverse fonti: la casa editrice Einaudi e la famiglia Sini-Cossa. La convergenza dei due maggiori archivi pavesiani ha consentito la concentrazione del patrimonio messo  a disposizione di studiosi e lettori. Il Centro, diretto da Laura Nay e allocato oggi in una sede congrua e ospitale, ha curato negli anni anche la digitalizzazione delle carte, a risoluzione ridotta, in accesso libero (tramite semplice registrazione), sul sito di Hyperpavese. Oggi Paves-e è in grado di offrire al proprio utente la collezione completa delle carte in un formato alta risoluzione, indispensabile per uno scavo filologico dei manoscritti. Contemporaneamente, il lettore comune potrà godere di uno sguardo interno alla grande officina pavesiana, al suo primo colpo di martello sul monolito dell’opera.